Italiani per la Libertà
Da quando gli italiani acquisirono coscienza nazionale, ci furono sempre individui, giovani soprattutto, che seppero battersi per la libertà: i carbonari, i mazziniani, i garibaldini, gli studenti toscani del 1848; i progressisti della seconda metà dell'ottocento e del primo novecento: da Cafiero a Cipriani a Cavallotti a Costa a Turati a Prampolini; coloro i quali si batterono invano per sbarrare la strada al fascismo avanzante; chi sulle piazze, sulle montagne, nelle prigioni, nei campi di deportazione si batté, soffrì, morì; chi ancora nel dopoguerra difese con i denti la fetta di libertà conquistata: gli operai, i contadini, gli intellettuali, i democratici, i giovani delle magliette a striscie del 1960; coloro che oggi si battono contro il terrorismo, l'eversione e la corruzione; coloro i quali si batteranno in futuro.
Cit. da: Nino Chiovini, Italiani per la libertà accanto ad altri popoli della terra, in a Trarego per la libertà, (ristampa) 1995, Comitato Unitario per la Resistenza nel Verbano e Comune di Verbania
Partigiani nel Verbano
Il mattino del 17 dicembre alle cinque mi trovo, in località Mulini, con un giovane di nome remo che fa la staffetta dal piano al comando della formazione e con lui inizio la marcia. Saliamo a Pian Nava, proseguiamo attraverso Esio, quindi scendiamo a precipizio, e dopo un paio d'ore raggiungiamo il fondovalle. Oltrepassato il ponte ricominciamo a salire. Il mio compagno si accorge che fatico alquanto...
...Riprendiamo la salita e dopo un'ora abbondante arriviamo a un gruppo di baite dove vedo qualche giovane di sfuggita. Giunti davanti a una baita che ha come gradini delle pietre sovrapposte, Remo mi dice: "Ecco siamo arrivati. Questo è il comando". Salgo i gradini, seguito da lui; entro e mi trovo di fronte un giovanotto bruno e abbronzato. Ha una faccia che sembra scolpita, da antico romano, lo sguardo deciso e un sorriso simpaticamente accogliente; si presenta come Marco...
Cit. da: Mario Manzoni (Marmellata), Partigiani nel Verbano, 1978, Vangelista Editore, Milano
La "camera della morte"
Bisognava purtroppo, attendere, quatto quatto, gli eventi, seduto a quel modo, in quel angolo di cantina della Villa Caramora cercando di diventare piccino piccino, tanto piccino da dare nell'occhio il meno possibile durante i duri frangenti attraverso i quali avrei dovuto certamente passare. E gli eventi non tardarono a susseguirsi in modo sempre più incalzante e tragico. Verso le tre pomeridiane, infatti, la porta della cantina si aprì e venne fatta entrare una trentina di persone, spinte avanti a calci e a colpi di canna di moschetto da una squadra di omacci inferociti, bestiali, i quali indossavano la cosiddetta onorata divisa militare del popolo eletto, dell'Herrenvolk, del superpopolo: il teutonico.
La scena, che dopo l'ingresso in cantina di tanti disgraziati si presentò al mio sguardo, fu delle più penose alle quali io abbia mai assistito.
Penso che un branco di lupi famelici, quando capita in mezzo ad un gregge di pecore, usi verso le proprie vittime una ferocia meno accesa, meno sadica di quella dei soldati tedeschi verso i poveri partigiani, rastrellati durante le battute in Val Grande; in quella valle dove, quindici giorni prima, avevo finito con il trovarmi così bene.
I pugni, le pedate, i colpi di calcio di moschetto, le nerbate non si contavano più. Era una vera gragnuola, che si abbatteva inesorabile su dei miseri corpi già grondanti sangue per ogni dove, su dei visi già tumefatti per le percosse ricevute in precedenza.
Cit. da: Emilio Liguori, Quando la morte non ti vuole. I casi di un giudice istruttore al tempo della grande tormenta, 1944, in Verbanus 2 1980, Alberti Libraio Editore, Verbania
Liberazione di Verbania ad opera della Divisione Mario Flaim
montaggio di sequenze tratte da un film amatoriale in 16 mm, girato e realizzato da Achille De Cristoforo di Verbania. Il filmato originale è conservato nella mediateca dell'Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel VCO "P. Fornara". Fu donato dall'Anpi di Verbania che lo ricevette dalla vedova di Silvio Morra. L'Istituto lo ha restaurato, duplicato, e infine presentato all'interno del documentario Ribelli. Immagini cinematografiche della guerra partigiana nel Novarese, regia di Vanni Vallino, produzione Immagina s.r.l. Novara, Istituto storico "P. Fornara" in collaborazione con i sindacati pensionati di Cgil-Cisl-Uil, VHS-36', uscito come supplemento a "Ieri Novara Oggi", n. 3/1995.
L'Istituto ha concesso l'utilizzo dello stesso per il progetto "I corti di memoria".
ANPI Associazione Nazionale Partigiani d'Italia
Sezione di Verbania, "Augusta Pavesi"
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28921 Verbania Intra (VB)
tel. 3336699716
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Orari
lunedì 17-18,30
martedì 21-23
venerdì 15-17